Il debuttante Joe Verni dirige un film che vorrebbe avere un taglio internazionale e che, invece, crolla nel qualunquismo di stereotipi difficilmente giustificati dalla narrazione. Come non bastasse, si affida a due belle ragazze che poco sanno di cinema essendo di professione top model. Al inizio, uno dei cattivi chiede alla giovane venuta da Londra a Milano per fare fortuna se ha mai studiato recitazione: domanda inutile se avesse guardato il film.
Per capire quale sarà il taglio della vicenda, pochi attimi dopo l’uomo offre alla giovane di lavorare in televisione dicendole c’è molta competizione, ma io conosco tutti e proseguendo con cosa saresti disposta a fare per lavorarci. Eh sì, siamo alle solite storie in cui l’uomo vuole prestazioni sessuali o quant’altro per aiutare ragazze alle prime armi: in due minuti scarsi, oltretutto, ripete nove volte il termine televisione, dimostrando che il regista - sceneggiatore ha anche seri problemi nella stesura nei dialoghi. Stalking Eva, è prevedibile, piatto narrativamente, inesistente nell’ambito degli interpreti e non riesce mai a coinvolgere il pubblico. Si rimpiange il film che i Fratelli Vanzina hanno realizzato nel 1985, Sotto il vestito niente, che pure non era un capolavoro, ma quantomeno aveva una componente thriller che funzionava e il mondo della moda vi era correttamente tratteggiato. Qui manca anche questo elemento, sembra di assistere a un melò dozzinale di cui si attende con ansia la fine. Un prodotto allungato anche da escursioni nella stregoneria con oltre settanta messaggi esoterici sia a livello visivo sia musicale. Non mancano scene di Sabba con streghe di vario tipo, fuochi magici, stelle, bianco e nero per creare drammaticità. Le protagoniste Ksenia Kapinos e Philippa Bingham sono due vere indossatrici, speriamo che in quel ruolo siano più brave che non come attrici. Una ragazza ucraina che vive a Londra, arriva a Milano, ospite della sua amica modella Cindy, per intraprendere la carriera di indossatrice. Le due vanno in discoteca e qui incontrano Tom, Max e Sandro, tre fotografi di moda che sembrano più interessati alle loro grazie che non a una vera amicizia. Mentre stanno parlando la giovane nota Luke, ragazzo che la perseguitava durante il suo soggiorno a Londra. Cerca di fermarlo, ma prima che riesca a raggiungerlo viene bloccata da una ragazza irlandese che le dice di stare in guardia da certe persone, senza specificare quali. Le offrono di lavorare in televisione ma dovrebbe concedersi sessualmente a un pseudo produttore, scioccata piange. Va assieme all’amica ad una di festa dedicata alla luna e da questo momento le si aprono le porte del successo, ma intorno a lei iniziano a verificarsi una catena di omicidi ai danni delle persone che le hanno fatto del male.