Realizzato in quattro anni, tempi relativamente brevi per produzioni così complesse Inside Out, produzione Pixar, stupisce, commuove, convince e tratta un tema realmente originale: il cervello umano ed il suo funzionamento. Ovvio che èun'opera pensata per un pubblico under ten e per questo di scientifico c’è poco, ma il miracolo fatto dai registi Peter Docter e Ronaldo Del Carmen è stato di raccontare la vita di una ragazzina di undici anni con problemi esistenziali a causa del trasferimento di città della famiglia per motivi di lavoro del padre.
Si ipotizza che, appena nata e per trentatré secondi, dentro la neonata ci sia solo Gioia, che si occupa di creare la felicità. Subito dopo arrivano anche Tristezza, Rabbia, Paura, Disgusto. Nessuno di loro è negativo, collaborano perché la vita sia completata da emozioni e messa, con Paura, al riparo da troppi rischi. Ogni ricordo (racchiuso in una sfera del colore dell'emozione associata) viene prima archiviato nel Quartier Generale, per poi essere trasferito a fine giornata nella Memoria a Lungo Termine. Alcuni Ricordi, i fondamentali per la personalità dell'individuo, sono archiviati in un nucleo speciale nel Quartiere Generale e costituiscono i Ricordi Base. Ad ogni Ricordo Base è associata un'Isola della Personalità (creata attorno al Quartier Generale e che si anima ogni volta che l'individuo compie un'azione emotiva legata ad essa). Ci sono poi le Isole, diverse personali per ciascuno, e che rendono ogni persona unica. Ogni volta che serve, le Emozioni possono richiamare un ricordo dalla Memoria, letteralmente proiettando il contenuto della sfera sul monitor della sala di controllo. Esistono poi le Idee, lampadine (di forma diversa a seconda del tipo necessario) che le Emozioni collegano al pannello di controllo per attivarle. Isola dell’amicizia, della famiglia, del divertimento e così via. Come si può intendere, la struttura ideata è complessa e particolarmente interessante, dando una logica e una credibile giustificazione a tutto, compreso quanto di brutto ci accade. Il complesso che ci gestisce è composto da centinaia di cellule autosufficienti coordinate da capireparto, le costruzioni sono faraoniche, lo spazio nel nostro cervello occupato da tutto questo è di pochissimi millimetri. Il film ha una struttura narrativa tradizionale, gli effetti visivi servono unicamente per dare vita a questo mondo parallelo, vi sono citazioni di altri film Pixar particolarmente godibili. Prima del film il corto Lava (2014) diretto da James Ford Murphy che racconta di isola vulcanica che cerca l’amore.