Dopo il grande successo ottenuto da Cattivissimo Me (Despicable Me, 2010) e Cattivissimo Me 2 (Despicable Me 2, 2013) è stato affidato, dalla Universal Pictures, l’incarico ai due registi Kyle Balda e Pierre Coffin di creare un film dove i Minions, comprimari di lusso dei titoli precedenti, divenissero protagonisti indiscussi in uno spin - off a tutto ritmo. Lasciata la scrittura a Bryan Linch il cui unico titolo noto è Il gatto con gli stivali (Puss in Boots, 2011) con Antonio Banderas, la storia non è quella che ci si sarebbe potuto attendere.
Non ci sono spiegazioni di come siano nati questi personaggi, anche se si dice che siano sulla terra prima degli uomini tanto che se ne racconta genesi dalla preistoria al 1968, ma non si aggiunge nulla alla loro conoscenza. In realtà, ci si diverte a girare attorno al tema della loro creazione e li si racconta come ragazzini affetti da itterizia o apparentati a idranti gialli: tutto raccontato in maniera goliardica. Del resto, quello che conta è la loro essenza e poco importa di saperne di più su di loro. Riescono a fare scattare l’immaginazione senza limiti e la logica che porta ad affrontare vicende inverosimili, ma con allegra complicità. Possono essere visti come riferimenti per ogni lotta, elementi in grado di rappresentare figure politiche, combattenti capaci di votarsi alla propria causa. Non siamo di fronte ad un film composito ma ad un notevole insieme di gag, di situazioni che durano pochi minuti in cui tutto è realizzato in maniera perfetta. Splendide le scenografie, molto divertenti le distruzioni, irresistibile la loro capacità di danneggiare o fare morire chi eleggono di volta in volta loro capo. I primi dieci minuti sono esplosivi con i Minions raccontati all’interno della Storia e alla continua ricerca del più cattivo da servire. Si alleano al Tyrannosaurus, ma lo portano all’estinzione, fanno combutta con i Faraoni egizi di cui causano la distruzione per un errore nella costruzione delle Piramidi, si alleano all’uomo delle nevi, ma lo fanno uccidere da un orso. Sono con Napoleone che portano all’esilio, Dracula che uccidono perché gli regalano una torta con candelina per il suo compleanno. Bellissima l’animazione, perfetta l’ambientazione nel 1968 di Richard Nixon considerato un cattivo (si allude, non si dice). Splendida la colonna sonora, anomala per un film d’animazione, che racchiude brani dei Doors, di Jimi Hendrix, Beatles, Who, Kinks, Stones, Donovan. Da applausi l’uso di Mellow yellow. Partendo da organismi gialli unicellulari, questi personaggetti si sono evoluti attraverso i secoli, perennemente al servizio del più spregevole dei padroni, ma i continui fallimenti li hanno portati a una totale depressione. Uno di loro, di nome Kevin, ha un piano e assieme all'adolescente ribelle Stuart e all'adorabile piccolo Bob, decide di avventurarsi nel mondo per trovare un nuovo capo malvagio da seguire per sé e i suoi fratelli. Il trio si imbarca così in un viaggio emozionante che li condurrà alla loro prossima potenziale padrona, Scarlet Overkill, la prima super-cattiva al mondo. Un viaggio che li porterà dalla gelida Antartide partendo dalla New York City del 1968, fino ad arrivare a Londra, dove dovranno rubare la Corona della Regina e affrontare la loro sfida più grande: salvare tutti i loro simili dall'annientamento.
