Realizzare un horror è sempre cosa difficile perché bisogna accontentare i fedeli del genere, pena flop d’incassi. Questo lo sa bene Oliver Blackburn che con Donkey Punch (2008), sua opera prima firmata con lo pseudonimo di Olly Blackburn, aveva già realizzato un film dello stesso genere. Sei anni dopo, nella sua seconda prova, cerca strade differenti, maggiore originalità e, pur non disdegnando qualche effetto di troppo, tenta di creare paura soprattutto attraverso la figura dapprima debole e poi fortissima della protagonista.
L’inizio, con l’utilizzo di video distorti per la ripresa ravvicinatissima, funziona anche se intercalato un po’ troppo da scene di omicidi. Belle le immagini piacevolmente solari che preparano al dramma in maniera differente: la protagonista che nuota, riprese aeree ben fatte, un senso di serenità sapientemente costruito per poi immediatamente distruggerlo con momenti di vera tensione. Il problema del film sta proprio nel non connettere perfettamente queste sue due anime, costringendo lo spettatore a crearsi da solo collegamenti che spesso mancano. Bravissime le protagoniste che, caso strano in film horror di serie B, sanno anche recitare. Un gruppo di individui incappucciati uccide una ragazza marchiandola con la lettera K. I responsabili dell’omicidio appartengono a una setta che vuole uccidere tutti i Kristy, ovvero i seguaci di Dio che hanno una vita perfetta. Ogni cosa dovrà essere filmata e i video caricati sul loro sito web. Una ragazza impegnata nello studio che si mantiene facendo la lavapiatti, saluta il suo ragazzo che non può restare con lei nel campus perché deve raggiungere la famiglia e anche la sua migliore amica parte all'ultimo momento. Per il giorno del ringraziamento si ritrova sola all'interno degli edifici dell’università. Decide di andare a fare la spesa e al supermercato incontra una giovane incappucciata che si comporta in maniera arrogante, ingaggiando discussioni sia con lei che con il commesso. La strana giovane fa parte del gruppo di persone che uccidono i Kristy e lei, insieme ad altri tre ragazzi incappucciati, le daranno la caccia uccidendo lo stesso fidanzato che era ritornato all'università dopo una telefonata della giovane. Morto il giovane lei inizia ad aggredire ed eliminare i suoi assalitori, compresa la nuova amica.
