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Scoop ···· Scoop ···· Hot

Scoop ····

ImageWoody Allen è, con Robert Altman, il regista americano più amato dai critici cinematografici europei. Una stima contraccambiata, al punto che, da auliche tempo, questo il regista si è trasferito a Londra dove realizza i suoi film, magari con scappatine a Parigi e Venezia. Del resto, anche quando lavorava negli Stati Uniti, questo cineasta non ha mai nascosto la sua ammirazione per alcuni registi del vecchio continente, Ingmar Bergman, più d’ogni altro. L’approdo nella capitale inglese deve aver fatto scattare un’altra serie di ricordi, tanto che agli autori amati in passato si è aggiunto Alfred Hitchcock, come dimostra questo Scoop in cui non mancano i riferimenti e gli omaggi al maestro del brivido, ad iniziare da Notorious (1946) sino a Frenzy (1972) passando per Dial M for Murder (Delitto perfetto, 1954).

Omaggi che, come si addice ad un grande autore, punteggiano una storia del tutto originale. Un grande giornalista, mitico cacciatore di scoop, muore improvvisamente. Sul vascello che lo traghetta verso l’Averno incontra una donna, che è stata avvelenata dal suo principale, giovane pargolo di una nobile famiglia londinese, perché ha scoperto che è lui l’assassino seriale di prostitute che i giornali hanno battezzato il killer dei tarocchi, perché solito lasciare una carta di quel gioco vicino al corpo delle vittime. Smanioso di fare l’ultimo grande colpo giornalistico, riesce a palesarsi ad una giovane aspirante reporter, mentre è rinchiusa in una di cabina dove un mago da quattro soldi dovrebbe smaterializzarla. La ragazza si entusiasma e coinvolge il prestigiatore nella caccia alle prove che dovrebbero inchiodare il giovin signore. Solo che questi è troppo bello e affascinante per non innamorarsene. Finale è moderatamente lieto con il prezzo della giustizia pagato dalla vita dell’anziano mago. Il regista, che interpreta anche la parte dell’illusionista, rimette in pista quella che sembra essere diventata la sua diva – feticcio: Scarlett Johansson, già vista in Match Point (2005). La combinazione è ben assortita, anche se la vena nera, che ha dato fama a questo autore, assieme alla sua ironia ebraico – newyorchese, appare solo sullo sfondo, lasciando la ribalta la gusto di raccontare con intelligenza e garbo una bella storia. Lo stile è sempre quello, apparentemente semplice in realtà raffinato, con cui questo cineasta è solito confezionare film formalmente perfetti e molto divertenti.

valutazione: 1 2 3 4 5

Regia: Woody Allen; sceneggiatura: Woody Allen; interpreti: Hugh Jackman, Scarlett Johansson, Geoff Bell, Christopher Fulford, Nigel Lindsay, Ian McShane, Fenella Woolgar, Doreen Mantle, David Schneider, Woody Allen, Suzy Kewer; produttori: Letty Aronson, Nicky Kentish Barnes, Charles H. Joffe, Helen Robin, Jack Rollins, Stephen Tenenbaum, Gareth Wiley; fotografia: Remi Adefarasin; montaggio: Alisa Lepselter; ricerca attori: Patricia Kerrigan DiCerto, Gail Stevens, Juliet Taylor; scenografo: Maria Djurkovic; direzione artistica: Nick Palmer; arredatore: Philippa Hart; società produttrici: BBC Films, Ingenious Film Partners, Ingenious Media, Jelly Roll Productions, Perdido Productions; nazionalità: Gran Bretagna / USA; anno di edizione: 2006; durata: 96 min.

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