Lionel (Leo) Messi (1987) è un calciatore di nazionalità argentina che milita nel Barcellona, squadra che ha conquistato, anche grazie i suoi gol, per quattro volte la Champions League. Ha militato anche nella Nazionale argentina, di cui è il capitano, con la quale si è laureato campione olimpico nel 2008 e vice campione del Mondo nel 2014. Il regista spagnolo Alex de la Iglesia (1965) gli ha dedicato un documentario costruito attorno ad alcuni giornalisti, allenatori e campioni di calcio che discutono a tavola i suoi pregi e la sua tecnica.
E’ un pretesto utile a ripercorrere la vita di questo sportivo dagli esordi, quando era ancora un bambino e correva sui campi di terra battuta di Rosario, sino ai trionfi di oggi. Un dibattito fecondo denso di indicazioni tecniche che sicuramente cattureranno l’interesse degli appassionati dello sport più bello del mondo, ma che lasceranno alquanto freddi gli altri spettatori. Il regista, infatti, evita accuratamente di sconfinare, anche marginalmente, sia nel sociale sia sul versante umano. E’ una scelta perfettamente legittima, rinforzata dall’utilizzo di attori per riempire le parti di questa biografia professionale in cui non esistono immagini o la regia non è stata in grado di trovarle. Un approccio che non ha squilibrato il film e non persa negativamente sulla sua valutazione. In altre parole un prodotto destinato a una settore specifico di pubblico che uscirà della sala sicuramente contento di ciò che ha visto.