Senza volere togliere nulla a Brad Peyton, regista del non indimenticabile Viaggio nell'isola misteriosa (Journey 2: The Mysterious Island, 2012) interpretato sempre da Dwayne The Rock Johnson, e del pessimo Cani & gatti - La vendetta di Kitty (Cats & Dogs: The Revenge of Kitty Galore, 2010), se qui il film a tratti funziona è per l’innegabile bravura dell'art director e dei creatori degli effetti speciali che meriterebbero di essere citati al fianco di chi formalmente ha diretto il film.
Con una sceneggiatura scontatissima, catastrofica più che mai, non riesce a fare appassionare alla disperata ricerca di un supereroe dal cuore tenero capace di salvare la figlia intrappolata nel inferno di cristallo di San Francisco. A parte che, ovviamente, si sa come andrà a finire nulla, proprio nulla riesce a creare emozioni. Allora evviva gli effetti visivi, sontuosamente belli ed efficaci, che sono un film nel film e che, soprattutto negli ultimi trenta minuti, riescono (quasi) a fare dimenticare la piattezza di quanto precedeva. Disegnata l’ambientazione catastrofica nei minimi particolari dall’esperto (e bravissimo) Barry Chusid a cui dobbiamo la creazione delle emozioni di film come Escape Plan - Fuga dall'inferno (Escape Plan, 2013), Source Code (2011), Serenity (2005), The Day After Tomorrow - L'alba del giorno dopo (The Day After Tomorrow, 2004) ed ora impegnato in Independence Day Sequel (uscita prevista maggio 2016), il film riesce ad esistere nonostante tutte le incredibili ingenuità e attori di buon livello quali Paul Giamatti e Carla Gugino, sacrificati sull’altare del ridicolo a tutti i costi. No comment sul solito Dwayne Johnson. Intendiamoci, i meccanismi dell’attenzione funzionano e la storia si lascia seguire bene, ma l’assoluta mancanza di imprevedibilità e la scelta di una narrazione monocorde trasformano le due ore della durata in una fonte di sbadigli. Per dare ulteriore forza alle scene ben realizzate, come il transatlantico che arriva nel centro di San Francisco, si aggiungono suoni assordanti ed una musica di servizio utilizzata in maniera banale. Il film racconta un terremoto della maggiore magnitudo pensabile. Uno sciame sismico lungo una faglia mai rilevata in precedenza attraversa il confine per attivare la famosa Faglia di Sant'Andrea in California, che deflagra in una enorme scossa scuotendo Los Angeles fino alle fondamenta, ma non si ferma lì. L'onda d'urto viaggia lungo tutta la linea, innescando un effetto a catena di caos e distruzione fino ad arrivare a San Francisco. Il personaggio intorno al quale ruota tutta la storia è un pilota di elicottero della squadra di soccorso dei pompieri di Los Angeles che si imbarca in una missione altamente personale quando il disastro ha inizio, ripromettendosi di portare in salvo la sua ex moglie e la loro figlia nel bel mezzo dell'escalation di eventi disastrosi, mentre nel cielo volteggiano autobus, aerei capovolti, auto, case divelte e qualsiasi cosa gli addetti agli effetti visivi riescano a fare volare.