Stampa
PDF
 

Whiplash Whiplash Hot

Whiplash

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
Whiplash
Sceneggiatura
Damien Chazelle
Interpreti
Miles Teller, J. K. Simmons, Melissa Benoist, Paul Reiser, Austin Stowell, Nate Lang, Kavita Patil, Michael D. Cohen, Tian Wang, Kofi Siriboe, Tarik Lowe, Marcus Henderson, C.J. Vana, Calvin C. Winbush, Adrian Burks, Charlie Ian, Damon Gupton, Jayson Blair, April Grace.
Nazionalità
Anno
Durata
107

Non sempre i film che vincono al Sundance Film Festival, sono premiati al Golden Globe, oppure sono candidati agli Oscar sono di ottima qualità, ma questo corto, trasformato in lungometraggio, di Damien Chazelle è sicuramente meritevole di tutti i riconoscimenti che ha ottenuto e otterrà. Whiplash è il titolo del pezzo composto dal sadico direttore della big band di un rinomato conservatorio newyorchese e, assieme a Caravan di Edward Duke Ellington, è l’ostacolo quasi insormontabile che gli allievi batteristi, messi in competizione tra loro, devono superare.

E’ un film in cui la musica è il gradiente drammatico, la sfida da affrontare non solo per vincere, ma addirittura per sopravvivere. Tutti contro tutti per sperare di conquistarsi un posto al sole anche se spesso i ragazzi si domandano se vale davvero la pena di ridursi in uno stato psicofisico pietoso per avere la speranza, non la certezza, di abbandonare il branco per essere qualcosa di più che una persona senza nome dietro uno strumento. Il tema sembrerebbe comune a tanti titoli sui saranno famosi, ma il regista ha realizzato un film in cui questo argomento è affrontato in maniera assolutamente originale. Dopo un’opera prima interessante ma non perfetta sempre sul mondo del jazz, Guy and Madeline on a Park Bench (Guy e Madeline seduti al parco, 2009) questo trentenne statunitense ha raggiunto con il secondo titolo livelli di assoluta eccellenza. Il titolo ha vinto Gran premio della Giuria al Sundance Film Festival ed è un prodotto a bassissimo budget che ha conquistato pubblico e critica. E’ la storia del giovane che si esercita con accanimento per entrare nella migliore big band del conservatorio, diretta da un dotato docente senza cuore e pietà per i suoi musicisti. Il ragazzo accetta ogni umiliazione e accetta di suonare fino allo stremo delle forze per poter continuare a sognare, che è quasi felice nel essere diventato il batterista in seconda. Una vicenda che è quanto di più drammatico si possa immaginare. Non è una vittima, o, meglio, non l’unica vittima. Non è migliore dell'inflessibile leader dell’orchestra, probabilmente è persino peggiore. Un musicista che vuole emergere a tutti i costi anche danneggiando altri colleghi e dando il ben servito alla fidanzatina mentre il docente non desiste dalla missione di despota, neppure quando un suo ex allievo si suicida. Il batterista titolare non riesce a suonare senza lo spartito scomparso nel nulla e lui lo sostituisce guadagnandosi i galloni di primo strumentista. Tuttavia il calvario non è finito, anzi, inizia proprio in quel momento. Inutile dire di più, ma le trovate di sceneggiatura trasformano questo film in un thriller, in una storia imprevedibile dove ogni elemento ha grande importanza. Il giovane lotta anche contro la poca fiducia che il padre ha di lui, il disinteresse per i suoi successi da parte dei parenti, per una scelta di vita che lo priva di una esistenza autonoma. Belle le riprese delle prove in cui le gocce di sudore cadono sui piatti, le mani sanguinano, dove ognuno dei musicisti sa di poter essere cacciato in qualsiasi momento. La musica è protagonista non tanto come colonna sonora ma quale forza costruttiva e distruttiva per chi in essa crede ed è disposto ad ogni cosa pur di divenire un vero solista. Inutile dire che il ventisettenne Miles Teller, nel ruolo del giovanissimo batterista, è molto bravo, ma la tensione per non sbagliare nelle immagini in cui suona (salvo un paio di occasioni, è lui ad esibirsi alla batteria che ha studiato per un anno) rende la sua prova non completamente convincente. La vera scoperta è quella del sessantenne J. K. Simmons, nome non notissimo, molto attivo alla televisione (oltre centoventi titoli) e con alcuni film tra cui ricordiamo il recentissimo Professore... per forza (The Rewrite, 2014) di Marc Lawrence. E’ lui l’uomo più temuto ed amato del conservatorio di Manhattan, lo Shaffer. Ha acquisito i movimenti perfetti del direttore d’orchestra (non sbaglia un attacco che sia uno), ha un volto di rara cattiveria che vira verso il sadismo, è sempre credibile tanto da riuscire a farsi odiare anche da parte del pubblico: non interpreta il direttore d’orchestra, lui è il direttore d’orchestra.
 

Image Gallery

Whiplash
Whiplash
Whiplash

opinioni autore

 
Whiplash 2015-02-16 08:43:25 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
8.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    16 Febbraio, 2015
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni
Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Voti (il piu' alto e' il migliore)
Giudizio complessivo*
Commenti
    Per favore inserisci il codice di sicurezza.
 
 
Powered by JReviews