San Sebastián, 21 settembre 2006. 44 anni, ex attore comico di “Scuola di polizia”, Bob Goldtwait è in concorso a San Sebastián 54 con la sua terza regia. Chiamiamola commedia dissacrante su un segreto che dovrebbe restare tale. A diciott’anni, infatti, in un momento di solitudine e di depressione, Amy si è sentita attratta dal sesso del suo cane. Ora sta con un giovanotto pazzo di lei. In visita dai genitori, coglie il suggerimento della madre di dire tutto al suo ragazzo. E’ l’inizio della fine. Non solo, ma lo viene a sapere anche il fratello, un fannullone drogato, e anche la famiglia.
E’ l’inizio della fine. Non solo, ma lo viene a sapere anche il fratello, un fannullone drogato, e anche la famiglia. Evitata da tutti, si ritrova sola. Ha un breve flirt con un collega di scuola, ma le cose precipitano: il fratello finisce in prigione per una rapina, la madre muore a causa di un aneurisma. Alla fine ritrova l’affetto del padre, e, in una lettera, il perdono della madre. Cosa vuol dirci il film? Che tutti hanno segreti, ma che alcuni vanno taciuti. E lo dice in maniera un po’ rozza. Resta l’involucro della commedia che provoca qualche risata. (Renzo Fegatelli)
Usa. Regia di Bob Goldthwait. Attori: Melinda Page Hamilton, Bryce Johnson, Geoff Pierson. Durata 89 minuti.