Dal regista Juan José Campanella premio Oscar nel 2010 per Il segreto dei suoi occhi (El secreto de sus ojos, 2009), un film d’animazione di straordinaria bellezza che merita di essere visto anche da un pubblico adulto che ne potrebbe maggiormente apprezzare la raffinatezza e la grande capacità narrativa. Formatosi negli Stati Uniti dove ha vinto anche due premi Emmy, tornato in Argentina ha portato con sé un modo di intendere il cinema in maniera più internazionale pur mai rinunciando ad inserire elementi che caratterizzano il suo paese.
Particolarmente attivo nelle produzioni televisive, ogni volta che dirige per il grande schermo dimostra una capacità notevole e, soprattutto, il desiderio di raccontare in maniera semplice ed originale. Con il suo attore feticcio Ricardo Darín ha realizzato film sempre bene accolti nei Festival e dal pubblico quali Il figlio della sposa (El hijo de la novia, 2001), El mismo amor, la misma lluvia (Lo stesso amore, la stessa pioggia, 1999) e il vincitore del Oscar preceduti da alcuni titoli realizzati negli Stati Uniti. Con Goool! ha voluto dirigere un prodotto per famiglie, e ha scelto una storia in cui il collante del calcio potesse fornire un linguaggio comprensibile in tutto il mondo. Il risultato è pienamente riuscito ed ora, tra poesia e azione, giunge anche sui nostri schermi. Tecniche di ripresa e di montaggio, presi di peso dal cinema con attori in carne ed ossa, lo rendono film vero in cui ci si dimentica di essere di fronte ad una animazione; a questo si aggiunge la creazione di personaggi di fisicità notevole e, nel caso delle donne, di naturale sensualità. Amadeo è un ragazzo timido ma con grande talento, vive in un’anonima cittadina, lavora in un bar, gioca al biliardino meglio di chiunque altro ed è innamorato di Laura, anche se lei non lo sa. Diventano tutti adulti e la sua semplice routine quotidiana viene sconvolta quando Grosso, un giovane del paese diventato il migliore calciatore del mondo ritorna, determinato a vendicarsi della sconfitta a biliardino da Amadeo. Ha comperato tutto per costruire il più grande stadio di calcio ed inizia a buttare giù tutte le case. Con il bar ed anche lo spirito distrutti, Amadeo scopre qualcosa di magico: i giocatori del suo amato biliardino possono parlare e muoversi autonomamente. Insieme a loro farà un viaggio avventuroso per salvare l’amata che il campione cerca di concupire, ma anche i suoi concittadini e l’ideale dell’amicizia.