Commedia gradevole e a tratti divertente, presentata con buon successo in vari Festival Internazionali, è diretta dal cinquantenne croato Vinko Brešan con atmosfere che sarebbero piaciute al serbo Emir Kusturica. Padre Vostro ha come sfondo una bella isola dalmata dove da anni il pastore delle anime è un anziano e fidato parroco.
Arriva un nuovo religioso che non riesce a creare un rapporto di fiducia coi nuovi parrocchiani e, intanto, il numero delle nascite diminuisce notevolmente mettendo in dubbio anche la necessità di una chiesa nell’isola. Individuato in un chiosco sul mare il luogo dove vengono venduti i preservativi, il prete decide di dare una mano alla Divina Provvidenza danneggiando assieme al titolare del negozietto gli oggetti di lattice usati da tanti uomini. Per aumentare le possibilità di ulteriori nascite, convince il farmacista a sostituire le pillole anticoncezionali con utilissime vitamine. Tante nascite ma non sempre in coppie regolari e, per questo, si crea il problema di troppi figli non voluti. Non sempre i risultati sono soddisfacenti ed il tentativo di raccontare una situazione fondamentalmente drammatica in maniera allegra spesso crea una commistione non perfetta, tanto da non riuscire quasi mai ad entusiasmare. La forza del film sta nella scelta del cast con piccoli personaggi che donano equilibrio alla vicenda principale, con un’atmosfera da Decamerone di provincia che regge tutto sommato benino. Il film ha avuto un buon riscontro nel pubblico locale ma è stato presentato anche negli Usa, in Canada, in Francia ed in un’altra quindicina di paesi, a dimostrare che l’operazione è bene riuscita. Il quarantenne Kresimir Mikic è il prete entrato in crisi tanto da essere finito in un ospedale psichiatrico: qui in una confessione/racconto ad un altro sacerdote svela questa storia che non lascia insensibile il suo collega che sente la necessità lui stesso di confessarsi. Non un grande film, ma un onesto prodotto di intrattenimento che riesce, ogni tanto, anche a fare ragionare.
