Nuova avventura dei Cuccioli, questa volta nel il paese del vento, personaggi animati resi famosi dalla televisione italiana e poi esportati in tutto il mondo. La perfida Maga Cornacchia si è messa in testa di rubare la giraventola che fa funzionare Soffio, il paese del vento del titolo, e a lei si contrappongono i cuccioli. E’ un film pensato per gli under sei, per fare leva sulla fedeltà di quel giovanissimo pubblico che non perde neanche una delle puntate televisive.
L’episodio cinematografico è coerente sia con la serie tv che con il film precedente: narrazione semplice concentrata su temi quali l'amicizia e l'ambientalismo, gag comiche con costruzione perfette per bimbi non scolarizzati, un reiterato rivolgersi dei personaggi al pubblico in sala cui si chiede la partecipazione e la complicità necessarie per rendere emozionante l'avventura degli animaletti protagonisti. Qui si ha un’ulteriore semplificazione nei confronti de Cuccioli: Il codice di Marco Polo (2010) con l’utilizzo di un italiano chiaro ed intellegibile mentre nel primo titolo della serie i personaggi parlavano anche in spagnolo e catalano. Il film nasce da un attento studio fatto da psicologi e pedagoghi con gli autori artistici di questa serie televisiva dalla quale è tratto il film: trasmessa su Rai 2 e Rai YOYO, sviluppata in cinque stagioni per un totale di centocinquantasei episodi da tredici minuti ciascuno, questo prodotto made in Italy è stato venduto in oltre sessanta paesi fra cui Russia, India, Cina e nella zona del Medio Oriente. Ogni personaggio rappresenta tipologie di carattere frequenti nei bimbi che si abituano a non considerare anomali i comportamenti differenti, magari quelli di un amichetto. Senzanome è un pulcino timido che non sa parlare e si esprime attraverso magici cartelli, Olly è una gattina dal carattere deciso, Diva è una la papera vanitosa, Pio è un eccentrico ranocchio imitatore, Portatile è Il colto e pacato cane letterato, gli ermellini Cuncun e Canbaluc sono i tonti scagnozzi di Maga Cornacchia che non conoscono la cattiveria, il Custode del Vento è una vecchia e saggia tartaruga che meditando aiuta gli altri, Cilindro è un coniglio maldestro che viene accettato con tutti i suoi difetti. Ci0 che li accomuna è il desiderio di stare assieme per diventare una piccola società che può fare anche grandi cose. Non esiste la violenza e ognuno di loro riesce a risolvere ogni problema con l'ingegno e l'intuito. Il Gruppo Alcuni, fondato nel 1973 e il vero creatore della serie ed è una presenza assidua in televisione, ma rischiano di essere altrettanto interessanti nel mondo del cinema: sembra che questo film riesca addirittura a sbarcare negli Stati Uniti, dove le major si dividono il mercato a suon di milioni di dollari. La pellicola è sostenuta dall'UNESCO per i valori positivi nei confronti dei bambini dei quali si fa portatrice. Le caratterizzazioni dei cuccioli sono state graficamente create da Giorgio Cavazzano, un esperto e talentuoso disegnatore che lavora sia per la Disney che con suoi personaggi noti anche fuori Italia. Tuttavia il tocco in più viene fornito dalla ricchissima colonna sonora che va dal rap al flamenco senza dimenticarsi del jazz e della pop music: un'esplorazione ritmica che fornisce ulteriore pregio alla vicenda.