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12 anni schiavo 12 anni schiavo Hot

12 anni schiavo

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
2 Years a Slave
Interpreti
Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Benedict Cumberbatch, Paul Dano,
Paul Giamatti, Brad Pitt, Lupita Nyong'o, Alfre Woodard, Sarah Paulson,
Scoot McNairy, Taran Killam, Garret Dillahunt, Michael Kenneth Williams, Quvenzhané Wallis, Ruth Negga, Bill Camp.
Nazionalità
Anno
Durata
134

Solomon Northup (1808 – 1863) viveva nella Contea di Saratoga, vicino a New York, era un uomo libero e un bravo violinista quando, nel 1841, fu raggirato da un paio di loschi figuri che si fingevano impresari di circo, drogato, incatenato e venduto come schiavo al mercato di New Orleans. Trascorse in prigionia ben dodici anni, trasferito come un qualsiasi oggetto da un padrone ad un altro, l’ultimo dei quali, Edwin Epps, era un tiranno sadico e ossessionato dalla religione e dal senso del peccato.

Raccontò questa drammatica esperienza in un libro autobiografico (Twelve Years a Slave, 1853) che vendette ben trentamila copie, una cifra ragguardevole per l’epoca. Da quel volume il regista inglese Steve McQueen (1969) ha tratto il film 12 anni schiavo in cui si ricostruisce l’odissea de nero rapito e venduto sino al momento della sua liberazione, con conseguente ritorno in famiglia, dopo l’incontro con un canadese antiabolizionista che perorò la sua causa presso le autorità di New York. In un certo senso il regista continua, in termini decisamente più spettacolari, un discorso sulla sottomissione alla violenza iniziato con Hunger (Fame, 2008) che raccontava la morte, causa sciopero della fame durato ben sette mesi, di un gruppo di detenuti nord irlandesi capeggiati da Bobby Sands (interpretato da Michael Fassbender) che protestavano per ottenere lo status di prigionieri politici. L’obiettivo non fu mai raggiunto formalmente e ben dieci prigionieri morirono fra atroci sofferenze. Anche il suo film successivo, Shame (Vergogna, 2011), affrontava un tema di dipendenza. Questa volta ad essere schivo di sé stesso è un pubblicitario, interpretato anche questa volta da Michael Fassbender, che non riesce a sfuggire alla morse di un’ipersessualità. Il protagonista di questo terzo film si vede costretto, non dalla propria volontà o da un istinto irrefrenabile, ma da un preciso fattore sociale e politico: lo schiavismo. Il passaggio dalla sfera privata a quella pubblica non trova nel film un quadro sufficientemente preciso e motivato. La contrapposizione fra lo schiavismo del sud agricolo e la condizione operaia del nord industriale, non è neppure sfiorata anche se sarà una delle ragioni che innescheranno la Guerra di Secessione Americana (1861 – 1865). La regia limita il discorso alla condizione psicologica e individuale del nero schiavizzato immergendola in scenari bellissimi, resi particolarmente suggestivi dalla splendida – anche se un po’ convenzionale – fotografia di Sean Bobbitt.

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12 anni schiavo
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opinioni autore

 
12 anni schiavo 2014-02-23 16:09:02 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
7.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    23 Febbraio, 2014
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