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All is Lost - Tutto è perduto

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
All is Lost
Sceneggiatura
J.C. Chandor
Interpreti
Robert Redford
Nazionalità
Anno
Durata
106

Un uomo sta attraversando in solitario l’oceano indiano. Non sappiamo perché lo faccia, se per scelta personale o per stabilire una qualche record. A un certo punto il suo yacht, di buone proporzioni ma non mastodontico, si scontra con un container che sta andando alla deriva pieno di scarpe. Forse è caduto da una di quelle gigantesche navi che di contenitori nel portano centinaia, forse è finito in acqua in un porto. Anche in questo caso nulla ci è detto.

Nell’urlo l’imbarcazione subisce una falla che fa entrare acqua rendendo inutilizzabili gli aggeggi elettronici che governavano la navigazione. E’ un guaio, ma il navigatore riesce a tappare lo squarcio con una certa facilità, ma è solo l’inizio di una drammatica odissea. Arriva un terribile tempesta che riduce l’imbarcazione a poco più di un rottame e costringe il nostro uomo, così è significativamente indicato nel cast del film, ad abbandonare il relitto e trovare rifugio su una scialuppa d’emergenza. Tuttavia le disgrazie non sono finite: il battello imbarca acqua a sua volta, i viveri scarseggiano, l’acqua da bere si rivela inquinata, il mare è pieno di squali, le navi incrociate non rispondono ai richiami del naufrago. Non resta che affidarsi all’ingegno e abilità manuale, una scelta che sarà premiata con un salvataggio in extremis, quando tutto sembrava compromesso. All is lost – Tutto è perduto è l’opera seconda di Jeffrey C. "J. C." Chandor (1973) che si era già fatto notare con Margin Call (2011), uno dei film più duri e inquietanti sulle malefatte della finanza. Questa volta fa un passo avanti nella denuncia dell’artificiosità del vivere moderno. Il suo navigatore, significativamente senza nome, esemplifica il recupero dell’umanità e della manualità di fronte a una natura matrigna. Sembrerebbe il classico film costruito a misura di un grande attore, anche se Robert Redford in questo caso non è al vertice della sua arte, ma in realtà è un apologo sull’uomo che ritrova forza proprio nel momento in cui gli vengono a mancare tutti quei supporti moderni che marcano la sua esistenza. Un discorso fatto d’immagini – il film è quasi muto tranne i rumori della natura – che ridimensionano la nostra supposta potenza tecnologica in favore di un recupero dei valori profondi che ci sono propri.

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All is Lost - Tutto è perduto
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All is Lost - Tutto è perduto

opinioni autore

 
All is Lost - Tutto è perduto 2014-02-06 18:21:54 Umberto Rossi
Giudizio complessivo 
 
7.0
Opinione inserita da Umberto Rossi    06 Febbraio, 2014
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