E’ la versione cinematografica ispirata alla raccolta di novelle scritte dall’attrice e romanziera Cécile Aubry che, negli anni Sessanta, aveva dato vita ad una serie tv in bianco e nero e, negli anni Ottanta, a un disegno animato giapponese. Il film ha una costruzione narrativa semplice con splendide inquadrature e una morale a prova di bomba.
Un bimbo di sette anni vive in montagna con uomo che gli fa da nonno perché la madre è morta di parto. Le pecore delle greggi sono dilaniate da una belva misteriosa e tutti cercano di uccidere un cane pastore dei Pirenei. L'animale diventa quasi subito amico del bimbo che riesce a discolparlo. Intanto c’è l’occupazione tedesca, il medico partigiano, la vita fatta di stenti. Belle & Sebastien è la dimostrazione che si può realizzare un buon prodotto per famiglie che possa coinvolgere anche gli adulti. Il regista, documentarista ed esploratore Nicolas Vanier realizza un’opera visivamente drammatica e narrativamente robusta che si ispira al racconto originale ma si riempie anche d'inedite implicazioni con la trasposizione della storia al tempo della seconda guerra mondiale (l’originale era ambientato all’inizio del ‘900). Il regista è noto non solo in Francia, è autore tra l’altro de Il Grande Nord (2004) che racconta di un cacciatore che vive sulle Montagne Rocciose dello Yukon, capace di mantenere un rapporto con l'ambiente che lo circonda, a conoscere la natura, i suoi equilibri e a rispettarli. Qui ci incanta con immagini perfette grazie anche alla scelta di una location incantatrice e la suggestione di alcune inquadrature: il regista sa come muoversi nelle meravigliose suggestioni dei Pirenei e grazie ad un utilizzo di effetti visivi funzionale, ma non invasivo, raffina le ambientazioni, rendendole ancora più credibili. Molti erano scettici sulla riuscita del film, soprattutto per i deludenti tentativi fatti per la televisione di trarre dal romanzo qualcosa di interessante. Belle e Sébastien (alias Jolie il cane fedele) era una serie televisiva amimata giapponese creata dalla MK Company nel 1981 e mandata in onda dalla NHK. Da noi era stata trasmessa, per la prima volta, a partire dal aprile 1981 su Italia 1. La serie era stata preceduta, nel 1965, in Francia da tredici episodi, curati direttamente da Cécile Aubry, girati in bianco e nero con attori in carne e ossa, serie trasmessa in Italia nel 1967. Due trasposizioni a dir poco non riuscite ed ora, finalmente, un film per famiglie che accontenta tutti.
