The Unknown Known (Lo sconosciuto conosciuto) è il titolo della lunga intervista che il documentarista Errol Morris ha ottenuto da Donald Rumsfeld, già Segretario alla Difesa durante le presidenze di Gerald Ford (dal 1975 al 1977) e George Walker Bush (dal 2001 al 2006). Come dire, le parole e i ricordi di un politico di lungo corso che ha avuto ruoli di grande responsabilità nella seconda guerra irakena, nel trattamento dei prigionieri arabi (vedi il caso dello scandalo del carcere di Abu Ghraib) e nell’attentato delle Torri Gemelle.
L’intervistato non manca di astuzia e lucidità tanto che la sua visione dei fatti maschera abilmente atroci responsabilità con pratiche amministrative ordinarie. La forza del film è nel disvelamento di un modo di pensare e un universo etico pronti a giustificare qualsiasi turpitudine in nome degli interessi USA. Si può obbiettare che il modo in cui è condotta l’intervista finisce, paradossalmente, per conferire un certo alone simpatico al personaggio, ma questo è il disvelamento di una caratteristica tipica di un uomo di Stato che deve buona parte della sua carriera proprio all’empatia che riesce a stabilire con il proprio elettorato inteso in senso generale. Si tenga conto che, anche se Donald Rumsfeld è stato un politico di nomina, questo non lo ha mai esentato dal dovere di risultare gradito sia ai media sia al circuito con cui aveva a che fare. Inoltre la regia riesce abilmente a metterlo in angolo contrapponendo alle sue parole le immagini della realtà a cui si riferiscono. Questo è particolarmente vero ed evidente nel caso dello scandalo delle violenze sui prigionieri nel carcere irakeno di Abu Ghraib. In conclusione una testimonianza di grande importanza.