Per fortuna Frozen (2013) non è stato un caso isolato, e questo film belga realizzato dai creatori di Le avventure di Sammy (Sammy's avonturen: De geheime doorgang, 2010) lo dimostra. Non effetti speciali e basta, ma fiabe che possano fare sognare gli under otto anni con costruzioni narrative semplici ma non banali, con personaggi che ricordano come spirito Toy Story.
Il castello magico ha al centro un gattino abbandonato è accolto da un ex - mago nella sua vetusta dimora e ben presto entra a far parte della famiglia composta da giocattoli animati capitanati da un coniglio sovrappeso e un topolino molto diffidente. Tutto sembra andare per il meglio fino a quando la casa non è messa in vendita dal perfido nipote: momenti alla Tom e Jerry, una costruzione narrativa semplice e gradevole. Particolarmente funzionale l’ambientazione che ha un taglio teatrale con il maniero e i suoi polverosi pavimenti di legno e le soffitte stracolme di vecchi oggetti in disuso che evoca i segreti dei dietro le quinte e delle ambientazioni delle scene teatrali con una cura difficile da trovare in prodotti realizzati oltreoceano. Si vive in questa magia con normalità e si accetta come logico l’incantesimo che mette in moto oggetti inanimati e fa parlare tra loro animali di varie specie coinvolgendo in una fiaba tutto e tutti con situazioni bene create dalla sceneggiatura. Il vecchio mago è il personaggio centrale, ma non necessariamente il più importante: è a lui ad aver creato questo mondo e grazie alla sua bontà continua a fare spettacoli gratuiti per i bimbi degli ospedali arrancando sulla sua scassata bicicletta. Quando per un incidente provocato dal gattino Tuono si trova immobilizzato in ospedale (bello l’aiuto che gli danno i piccoli ricoverati che lui faceva sorridere) diventa l’input drammaturgico indispensabile a dare vita alla guerra di oggetti e animali contro il nipote cattivo che crede di poter vendere la casa incantata mentre lo zio è in ospedale. Una cinquantina di personaggi che rimangono nella memoria, un messaggio di fratellanza tra diversi (animali, oggetti e bimbi) per combattere un nemico che distruggerebbe non solo la casa del anziano ma tutti i loro sogni. Il castello magico si avvale di una animazione tradizionale con atmosfere da film anni ’50 alla Disney, un tipo di prodotto che riusciva a fare sognare. E’ un film per famiglie, non delude nessuno. Peccato che esca in un momento in cui le corazzate d’oltreoceano rischiano di non farlo notare come merita.
