Ideale seguito de Il peggior Natale della mia vita (2012) diretto da Alessandro Genovesi, è un film buonista in cui si inseriscono tutti i luoghi comuni possibili e pensabili sulla famiglia, sulle festività natalizie, sui napoletani e, dulcis in fundo, sulle persone diversamente abili. Indovina chi viene a Natale? è diretto senza bravura da Fausto Brizzi che, quale co - sceneggiatore, è anche colpevole di dialoghi e di situazioni sicuramente poco divertenti.
Del precedente cambia la configurazione della famiglia ma non il qualunquismo di una vicenda che tenta, forse, di portare avanti anche un messaggio sociale. Diego Abatantuono è un industriale di successo, sposato ad Angela Finocchiaro che condivide con lui una vita fatta soprattutto di gioie anche se il padre è mancato da pochi mesi lasciando inconsolabile vedova Isa Barzizza. Proprio nella casa natale, ricomperata da Diego perché il genitore l’aveva persa al gioco, si riunisce la famiglia allargata con loro figlia psicologa che conduce il fidanzato Raul Bova, senza avvertirli che è privo degli arti superiori. Arriva anche il fratellastro Carlo Buccirosso, figlio illegittimo di una scappatella napoletana del padre, accompagnato dalla sua allegra famiglia partenopea. Si aggiunge loro la sorella Claudia Gerini ed i due figli avuti da padri differenti che arriva col nuovo fidanzato Claudio Bisio. Questi sono i personaggi principali in un film dove si cerca di far ridere usando la diversa abilità di Bova, peraltro bravo ad usare i piedi per fare tutto, forse anche per recitare. Ovviamente, i figlioletti gelosi vogliono per sé la madre e ne fanno di tutti i colori a Bisio, i napoletani sono gli unici a vivere le atmosfere natalizie e organizzano mille giochi di società, la vedova continua a piangere, Abatantuono cerca di mettere in difficoltà quello che non vorrebbe come genero. Apparentemente, c’era una struttura portante, in realtà siamo di fronte ad un film banale, noioso anche se interpretato decorosamente da quasi tutti. Intanto, questo è il vero cinepanettone visto che il protagonista Diego Abatantuono nel film è il proprietario della storica Galup, fabbrica dolciaria piemontese che dal 1922 produce il suo particolare panettone.
