L’arte della felicità è il film d’animazione diretto da Alessandro Rak e da lui sceneggiato assieme a Luciano Sella che ha aperto la ventottesima edizione della Settimana Internazionale della Critica (SIC) di Venezia. E’ la prima volta che un’opera di questo tipo trova ospitalità nel cartellone di questa manifestazione e la cosa ha destato qualche sorpresa visto che molti continuano a considerare il linguaggio dei cartoons come un qualche cosa riservato ai ragazzi.
Su questa opinione sbagliata pesa la tradizione e il successo della Walt Disney che ha costruito un vero e proprio impero sul disegno animato. Nel caso in questione, invece, ci troviamo di fronte a un prodotto raffinato e complesso che affronta temi tutt’altro che elementari e lo fa con una struttura narrativa molto elaborata. In primo luogo c’è il ruolo assegnato alla musica, che è la vera coprotagonista del film al pari del disegno. Quest’ultimo appare tracciato con grande abilità pittorica e senza alcun vezzo infantile. La storia raccontata ha al centro due fratelli musicisti che fanno scelte opposte. Uno emigra in India, ove morirà, alla ricerca di un mondo armonioso e denso di spiritualità. L’altro rimane a Napoli, smette di suonare, s’infila nel vecchio taxi dello zio e non ne scende più. Intorno a lui una città diruta, costantemente battuta dalla pioggia, soffocata dalle montagne d’immondizia. Nell’abitacolo della vettura riceve e confessa vari clienti, ascolta i loro triboli che scambia con i suoi. Lo scenario apocalittico in cui è immerso quest’artista in vacanza sollecita ricordi, uscita barlumi di speranza, fa scattare l’ira. La notizia della morte del fratello in una terra lontana, inasprisce ancor più il suo carattere e alimenta una rabbia che, forse, troverà uno sbocco positivo. Il film è forte, anche se muove su binari un po’ generici e percorre strade non originalissime. Ha il pregio di dimostrare, se ancora ce ne fosse bisogno, che questo tipo di linguaggio ha le carte in regola per affrontare temi complessi e sorreggere opere di grande valore.