Nuovo ma non eccitante film d’animazione Disney, Planes racconta di piccolo aereo agricolo dal cuore grande e con un unico sogno: partecipare alle gare ad alta quota come aereo da competizione. Si rivolge all’aviatore navale Skipper, che lo aiuta a prepararsi per sfidare Ripslinger, il campione in carica. Tipico prodotto da home video, purtroppo John Lasseter, boss creativo della Pixar e della Disney, ha deciso che questo prodotto fosse da circuitare nei cinema.
Così a nostro avviso non è. Oltretutto l’ovvio confronto col recente Turbo della DreamWorks, rende davvero difficile evitare una sensazione di già visto. L’ex genio dell’animazione è stato fondamentale per la Pixar nella trasformazione del mondo dell’animazione ma ora, ogni tanto, dimostra che non essere più un pioniere. Questo lo pone in difficoltà sia creativa che di selezionatore delle storie da realizzare. Ha preso parte alla stesura del soggetto, ha trovato i fondi (notevoli) per una vicenda adatta ad un pubblico under dieci anni che ultimamente ha dimostrato un certo disinnamoramento per le vicende troppo moralistiche in cui mancano battute e situazioni politicamente scorrette. Qui, fino dalle prime scene, si capisce che il finale non riserverà sorprese e che per tutta la durata delle avventure di questo aereo agricolo serpeggerà qualche sbadiglio. Se proposto sui canali tematici o direttamente in DVD, sarebbe stato più che accettabile quale prodotto di intrattenimento per i piccini: è una di quelle storie dove la presenza dei genitori non è indispensabile perché tutto è pensato per non far pensare. Oltretutto, è stato lanciato come prodotto della scuderia di Cars, un film molto amato da John Lasseter ma che non ha entusiasmato né la critica né il box office. Costato circa cinquanta milioni di dollari, probabilmente riuscirà a recuperarli ma, sicuramente, non rimarrà tra i titoli mitici creati dalla società che lo ha prodotto.