Before midnight, terzo capitolo della vita di una coppia di successo ma in eterno equilibrio tra amore e tensione, abbandona gli spazi urbani che facevano da contraltare alla loro vicenda per trasformarsi in un’attenta ripresa della performance di due ottimi attori co - sceneggiatori del film. Prima dell'alba (Before Sunrise, 1995) e Prima del tramonto (Before Sunset, 2004) ci avevano fatto conoscere le problematiche di Jesse e Céline, la loro storia raccontata nello stile che ricorda tanto Eric Rohmer.
Qui la vicenda si svolge in pochi giorni in Grecia dove tutta la famiglia è ospite di noto scrittore. Lui entra in crisi dopo avere accompagnato all’aeroporto il figlio adolescente avuto dalla prima moglie, lei deve decidere se accettare il lavoro sognato per tutta una vita, le loro gemelline dormono in macchina. Questo è l’inizio di un dialogo che si trasforma in scontro e che rischia di fare naufragare il loro matrimonio. Attraverso dialoghi carpiti dalla macchina da presa che li riprende con perforanti primi piani, scopriamo momenti della loro vita passata, disagi di sempre, paura di mettersi in gioco un’altra volta ben sapendo che la rottura può essere vicina. La ragione iniziale del contendere è il figlio che vive con la madre negli Stati Uniti troppo lontano dalla Parigi dove ora loro risiedono. Complesso di colpa suo, egoismo di lei che rifiuta di pensare a trasferirsi oltreoceano. Il gioco questa volta è ancora meglio riuscito, complice il fatto che i protagonisti hanno avuto da parte di Richard Linklater carta bianca sulla trasformazione dei dialoghi tanto da adattarli a quel momento emotivo, alle sensazioni che provavano mentre dicevano le battute. Questa complicità si nota, si apprezza, si gusta. Il difetto è che una certa monocordità può fare perdere la concentrazione su quanto accade sullo schermo. Siamo voyeur di un rapporto di coppia in crisi, raramente siamo partecipi di quanto accade sullo schermo. Comunque, mai manca il fascino di un’esperienza interessante e rara che assomiglia più a momenti di vita che ad un film.