Wolverine - L'immortale (The Wolverine) è uscito in contemporanea mondiale il 25 luglio e ha subito ottenuto un ottimo riscontro, non solo dagli appassionati di questo personaggio ormai considerato alla stregua dei grandi fra gli eroi dei comic. Basato sul supereroe dei fumetti della Marvel Comics, è il secondo film dedicato completamente a lui dopo X-Men le origini – Wolverine (X-Men Origins: Wolverine, 2009) realizzato quale logico seguito di X-Men 3 - Conflitto finale (X-Men: The Last Stand, 2006).
Dopo l’uscita del film del 2009 diretto da Gavin Hood, lo stesso regista pensò a un sequel ambientato in Giappone e basato sulla miniserie scritta Chris Claremont e illustrata da Frank Miller. Confermato subito dopo dalla Twenty Century Fox e battezzato col titolo The Wolverine nel 2010 per evitare di fare pensare a un effettivo sequel poiché la storia era inserita in una situazione diversa, con un cast completamente nuovo e l'ambientazione spostata in Giappone. Incredibile il lavoro per trovare il regista giusto per questo film. La produzione aveva contattato tra gli altri Bryan Singer, Jose Padilha, Doug Liman, Antoine Fuqua, Mark Romanek, Justin Lin, Gavin O'Connor, James Mangold, Gary Shore e Guillermo Del Toro che inizialmente si era candidato per quel ruolo ma alla fine questo prodotto da cento milioni di budget era stato affidato a Darren Aronofsky che ci ripensò per motivi familiari. Ed ecco al timone James Mangold di cui ricordiamo il valido western Quel treno per Yuma (3:10 to Yuma, 2007) e la mediocre commedia Innocenti bugie (Knight and Day, 2010) malamente interpretata da Tom Cruise e Cameron Diaz. Al regista è stata data carta bianca tanto da potere cambiare sceneggiatori e sceneggiatura già praticamente definitiva. Christopher McQuarrie è stato il primo ad occuparsi dello script, l’ultimo Mark Bomback il tutto nel rispetto di quanto pensato dall’ideatore della miniserie Chris Claremont. Nonostante queste traversie a cui si era aggiunto un forte ritardo dell’inizio delle riprese per il terremoto e maremoto del Tōhoku del 2011, il film dimostra di avere superato ogni problema offrendo uno spettacolo bene calibrato in cui Wolverine vive non solo all’interno di cruente battaglie ma anche del suo dramma di uomo tradito da chi riteneva amico. Protagonista è Hugh Jackman che interpreta Logan\Wolverine il mutante membro degli X-Men. L’attore, che aveva partecipato anche agli altri adattamenti sugli X-Men, in questo caso è anche produttore, attraverso la sua casa di produzione, la Seed Productions. Per immedesimarsi nel ruolo ha fatto sei mesi di allenamento con l’aiuto del collega e wrestler Dwayne The Rock Johnson. Logan è deciso a sbarazzarsi per sempre della propria immortalità che lo limita nella sua vita. Quando un ricco imprenditore giapponese al quale aveva salvato la vita si offre di donargli la mortalità attraverso un congegno di sua invenzione lui accetta, dando a tutti i suoi nemici un'occasione unica per ucciderlo.
