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A Lady in Paris A Lady in Paris Hot

A Lady in Paris

Cast, Crew, Infos - Cinema

Titolo originale
Une Estonienne à Paris
Sceneggiatura
Agnès Feuvre, Lise Macheboeuf, Ilmar Raag
Interpreti
Jeanne Moreau, Laine Mägi, Patrick Pineau, Ita Ever, Piret Kalda, Ago Anderson, Roland Laos, Liis Lass, Tõnu Mikiver, Helle Kuningas, Helene Vannari.
Anno
Durata
94

Al suo secondo lungometraggio, A Lady in Paris, il regista estone Ilmar Raag racconta una storia dai toni autobiografici dato che sua madre anni prima aveva avuto un’esperienza analoga della protagonista lasciando l'Estonia per andare a Parigi ad occuparsi di un'anziana compatriota che viveva in Francia da molti anni. La protagonista giunge a Parigi assunta dal giovane ex amante della donna e la capricciosa e intrattabile signora farà di tutto per renderle la vita difficile.

Ottima Jeanne Moreau, splendida Laine Mägi, attrice televisiva che dona al suo personaggio intensi silenzi e pochi sorrisi. Peccato quel tono di eccessivo buonismo che toglie forza alla drammaticità della vicenda: forse anche al regista farebbe bene trasferirsi nel magico mondo parigino per ottenere uno stile più sanguigno. Comunque, la giustificazione la si potrebbe facilmente trovare in un latente complesso di Edipo che lo ha portato ad idealizzare la figura della madre. Anne, la signora estone che giunge a Parigi, lascia dietro di sé il dramma della morte della madre accudita per anni ma forse non più amata, il desiderio di essere utile al futuro dei due figli lasciati in patria, la speranza di potere dimenticare il marito ubriacone da cui ha divorziato anni prima. E’ una quarantenne piacente ma che si veste in maniera sciatta, ama il mito di Parigi ma forse non riesce a capirlo realmente, è attratta dall’ex amante della signora ma non riesce a farglielo capire. Frida è una elegante ed anziana signora che vive nell’agio donatole da un marito più anziano di lei che la ha sempre amata nonostante fosse continuamente tradito. Cura in maniera perfino eccessivo il suo aspetto esteriore e non accetta che qualcuno le faccia notare che è vecchia. Come unico amico ha l’uomo che ha assunto la sua badante, l’unico a parte il marito che abbia realmente amato. Rifiuta di non essere autosufficiente, rifiuta di andare nel suo ex bistrot donato al giovane amante, vive come Regina in un palazzo che è la prigione dei suoi sogni e dei ricordi. Il rapporto tra le due donne, entrambe orgogliose, è difficile ma facile è capire che il film avrà un lieto fine. Nel 2007 questo cineasta aveva firmato l’ottimo Klass (The Class), storia di bullismo all’interno di scuola superiore, e da quel momento si è dedicato anche all’insegnamento nonché a lavorare per una televisione di qualità. La sua Parigi ha come riferimento quella descritta da Otar Iosseliani, che della capitale francese ha colto l'energia e l'aura che nascono dalla contemplazione di un luogo diversissimo dalla propria terra. Questo autore quel vigore non lo ha saputo raccontare, ma ci consegna, comunque, un film da vedere con interesse, non fosse altro per le prove attoriali e che evidenzia grosse potenzialità del regista.

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