Francesca Comencini, figlia dell’indimenticabile Luigi e sorella di Cristina, ha tratto Un giorno speciale dal romanzo Il cielo con un dito (2010) di Claudio Bigagli (1955). Durante una lunga giornata una squillo, con speranze di diventare un’attrice, deve incontrare un politico importante che ha promesso di raccomandarla per un ruolo in televisione. Questi manda a prenderla una macchina con un autista che è al primo giorno di lavoro. Un intoppo impedisce al politico di mantenere l’impegno, rinviando l’incontro di ora in ora. In questo modo la ragazza e il neoassunto devono passare assieme un’intera giornata, fra incomprensioni, rancori e progressivo innamoramento.
Alla fine, quasi in piena notte, arriva la disponibilità del parlamentare a incontrare la giovane, onde ricevere il compenso sessuale per la raccomandazione. E’ un brusco ritorno alla realtà, che divide le strade dei due, salvo, nel finale, un (improbabile) ritorno amoroso del ragazzo. E’ una storia di dimensione perfetta per un mediometraggio – il romanzo non arriva alle 150 pagine - che la regista stiracchia sino alle dimensioni di un film di normale durata. Lo stile narrativo è piano e le immagini prediligono scorci di grande bellezza, ma il risultato complessivo è in parte compromesso da un esito incongruentemente quasi ottimistico. In conclusione siamo alla presenza di un’opera, professionalmente matura, ma non troppo originale.