Il film francese Quasi amici (Intouchables - Intoccabili) di Olivier Nakache, Eric Toledano si è imposto oltralpe come caso unico e lo sta diventando anche da noi. Uscito a Parigi il 2 novembre 2011, ha raggiunto i 19 milioni di spettatori, secondo maggior successo nella storia del cinema transalpino, e un incasso superiore ai 160 milioni di euro. Mete incredibilmente lusinghiere per un film che non vanta grandi interpreti, solo François Cluzet ha buona fama, mentre il coprotagonista Omar Sy ha alle spalle una lunga carriera dietro la macchina da presa, soprattutto come attore comico, ma senza grande rilievo internazionale. La ragione di tanta adesione del pubblico riposa, con buona probabilità, nella miscela costruita dai registi mescolando sia il classico stereotipo della strana copia, sia un miscuglio di buoni sentimenti, ironia e malinconia.
Ispirato all’autobiografia di Philippe Pozzo di Borgo, il film racconta il rapporto fra un ricco paraplegico, divenuto tale per un azzardo in parapendio, e un nero che ha conosciuto la prigione, vive di espedienti, usa il turpiloquio e insidia tutte le donne che gli capitano a tiro. I due s’incontrano quando il miliardario assume il giovane come badante, anche se ben presto il loro rapporto scivola nell’amicizia e nel gusto per le zingarate (divertente quella con cui il film si apre). E’ il classico testo francese curato nella sceneggiatura, brillante nei dialoghi e nelle situazioni, professionalmente d’alto livello. Doti che l’hanno fatto amare dal pubblico transalpino e lo stanno portando al successo anche da noi. Un’ultima cosa. S’inizia a parlare di un rifacimento con attori americani, speriamo proprio di no.