Il cinema arabo ha spesso offerto buona prova di se anche sul versante dell’ironia. Nel 2007 era stata la libanese Nadine Labaki a farci sorridere, anche se con un sottofondo amaro, con le parrucchiere e clienti di Caranel. La stessa cineasta ritorna alla carica con il delizioso E ora dove andiamo? (Et maintenant on va ou?), film in cui, ancora una colta, le donne sono al centro di un discorso che ruota attorno a un piccolo paese della montagna libanese rimasto miracolosamente estraneo agli scontri interreligiosi che hanno travolto la nazione.
Tuttavia, ora anche questa minuscola isola felice sta per essere travolta dalle tensioni fra mussulmani e cristiani. Saranno le donne, indipendentemente dall’appartenenza religiosa, a ordire una sorta di congiura per riportare gli animi alla ponderazione e alla tranquillità, ma non prima di aver pagato il prezzo della morte di uno fra i migliori giovani del paese. E’ un film generoso, con qualche tratto ironico e alcune sequenze di grande bellezza. Citiamo, in particolare quella iniziale con le donne in nero che danzano il loro dolore.