Richard J. Lews, più noto come produttore e regista della serie televisiva CSI: Crime Scene Investigation che come autore di lungometraggi, ha al suo attivo, ad esempio, Un poliziotto a quattro zampe (K-9: P.I., 2002). In questo senso l’aver preso spunto da un romanzo di successo del canadese Mordecai Richler (1931 - 2001) per realizzare La versione di Barney (Barney's Version) costituisce una sorta di avanzamento.
Questa sua nuova fatica s’iscrive nel miglior cinema commerciale americano raccontando la vita del direttore di una società di produzione televisiva canadese, significativamente chiamata Totally Unnecessary Productions (Produzioni Totalmente Inutili). Il tutto disteso su più di trent’anni, raccontati dal protagonista, come in una fluviale auto confessione, prendendo spunto da un libro scandalistico scritto da un ex-poliziotto che lo perseguita, convinto che sia stato lui a uccidere uno scrittore segnato dal vizio di portarsi a letto le mogli del produttore, oltre che abusare di alcol e droghe. Percorriamo così la carriera di quest’uomo di successo, conosciamo le sue tre mogli, i figli e la strada dolorosa verso la demenza senile. E’ un testo molto ben costruito, che intreccia abilmente melodramma e ironia, sentimento (sentimentalismo?) e sguardo cinico sul mondo televisivo. In poche parole un prodotto d’alto livello professionale, anche se non straordinario dal punto di vista dell’originalità stilistica?