Sullo schermo seguiamo la vicenda di questaspirante attore e aiuto regista per caso, simpatizzante dei Centri Sociali, dai disordinati giorni romani, allarrivo sul fronte di guerra, ove giunge del tutto impreparato, allattentato - subito poche ore dopo, giusto il tempo di fumare un pacchetto di sigarette alla lunga degenza allOspedale Militare del Celio, sino al faticoso reinserimento nella vita civile. Il film procede senza un preciso punto centrale di riferimento. Non è unopera di esaltazione guerresca, ma non è neppure indifferente alla retorica patriottarda, accenna qualche obiezione alla versione ufficiale dellaccaduto, ma non va oltre un generico ricordo dei civili irakeni morti accanto ai militari italiani e, soprattutto, ci dice poco e nulla utile a capire il clima reale che regnava in quei giorni nel paese, ove secondo il presidente americano George W. Bush la guerra era quasi finita e vinta. In poche parole è un film monco e reticente, più un capitolo autobiografico che unopera di respiro generale.
valutazione: 1 2 3 4 5
Titolo originale: 20 sigarette; regia: Aureliano Amadei; soggetto dal libro 20 sigarette a Nassirya (2005) di Aureliano Amadei e Francesco Trento; sceneggiatura: Aureliano Amadei, Francesco Trento, Volfango De Biasi. Gianni Romoli; interpreti: Vinicio Marchioni, Carolina Crescentini, Giorgio Colangeli, Gisella Burinato, Orsetta De Rossi, Alberto Basaluzzo, Massimo Fucuciello, Luciano Virgilio, Edoardo Pesce, Duccio Camerini, Massimo Popolizio; produttori: Hamid Basket, Claudio Bonivento, Tilde Corsi, Gianni Romoli; musica: Louis Siciliano; fotografia: Vittorio Omodei Zorini; montaggio: Alessio Doglione; ricerca attori: Flaminia Lizzani; scenografia: Massimo Santomarco; costumi: Katia Dottori; società produttrici: R&C Produzioni, Rai Cinema, Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC), Regione Lazio, Finanziaria Laziale di Sviluppo (FILAS), Lazio Film Commission; nazionalità: Italia; anno di edizione: 2010; durata: 94 min.