Steve Lopez è stato un giornalista di punta della Los Angeles Times, sulle cui colonne ha tenuto una rubrica legata a fatti e personaggi della vita reale. A corto didee e dopo una rovinosa caduta in bicicletta, ha scritto di un barbone di colore, psichicamente disturbato, fanatico della musica di Ludwig van Beethoven e ottimo esecutore. Attraverso questo personaggio ha scoperto il mondo e la tragedia dei diseredati, oltre 90 mila, che popolano le periferie e i tuguri della metropoli californiana. Da quellesperienza è nato un libro, The Soloist: A Lost Dream, an Unlikely Friendship, and the Redemptive Power of Music (Il solista: Un sogno perduto, unamicizia inverosimile e il potere di redenzione della musica, 2008), che linglese Joe Wright ha trasportato in film con il titolo Il solista (The soloist).
E la storia di unamicizia turbolenta e complicata in cui entrambe le parti simpegnano partendo da posizioni reciprocamente utilitariste: il senzacasa è soggiogato dalla possibilità di avere un vero strumento musicale, lui che suona Beethoven su un violino scassato e on solo due corde, il giornalista fiuta il colpo grosso, lo scoop che segna unintera vita. Il merito maggiore del film è di non pretendere alcun lieto fine consolatorio, ma solo mostrare il potere della musica nella redenzione di un uomo arrivato allestremo della degradazione mentale ed economica. In questo il regista mostra una particolare sensibilità ad affrontare un tema che lo riguarda in qualche modo, soffre di dislessia, anche grazie a due magnifici interpreti: Jamie Foxx, Robert Downey Jr. E un testo dal taglio classico, molto ben costruito e, a tratti, commuovete.
Titolo originale: The Soloist; regia: Joe Wright; soggetto dal libro The Soloist: A Lost Dream, an Unlikely Friendship, and the Redemptive Power of Music (Il solista: Un sogno perduto, unamicizia inverosimile e il potere di redenzione della musica, 2008) di Steve Lopez (1953); sceneggiatura: Susannah Grant; interpreti: Jamie Foxx, Robert Downey Jr., Catherine Keener, Tom Hollander, Lisa Gay Hamilton, Nelsan Ellis, Rachael Harris, Stephen Root, Lorraine Toussaint, Justin Martin, Kokayi Ampah , Patrick Tatten; produttori: Rikki Lea Bestall, Tim Bevan, Josephine Davies, Eric Fellner, Gary Foster, Eric Heffron, Russ Krasnoff, Jeff Skoll, Leeann Stonebreaker, Patricia Whitcher,musica: Dario Marianelli; fotografia: Seamus McGarvey; montaggio: Paul Tothill; ricerca attori: Francine Maisler; scenografia: Sarah Greenwood; direzione artistica: Greg Berry, Suzan Wexler; arredamento: Julie Smith; costumi: Jacqueline Durran; società produttrici: DreamWorks SKG, Universal Pictures, Studio Canal, Participant Media, Krasnoff Foster Productions, Working Title Films; nazionalità: Gran Bretagna, Usa, Francia; anno di edizione: 2009; durata: 117 min.