Uno dei crimini culturali di cui devono rispondere i regimi totalitari non è solo quello di impedire agli intellettuali di creare le loro opere, ma anche quello di costringere allesilio molti creatori. La cosa viene in mente vedendo Copia conforme (Copie conforme) il film che Abbas Kiarostami ha girato in Toscana con capitali francesi e italiani, dopo che, nei fatti, gli è stato impedito, a lui come a moltissimi altri, di lavorare in Iran. Abbiamo parlato di sterilità poiché il film è perfetto dal punto di vista registico così come nella fotografia, ma è segnato da un gelo che gli impedisce di essere corpo vivo, se volete unopera anche di pancia non solo di testa, diventando una costruzione meccanica, perfetta ma algida.
Titolo originale: Copie conforme; regia: Abbas Kiarostami; scenggiatura: Abbas Kiarostami; interpreti: Juliette Binoche, William Shimell, Jean-Claude Carrière, Agathe Natanson, Gianna Giachetti, Adrian Moore, Angelo Barbagallo, Andrea Laurenzi, Filippo Trojano; produttori: Angelo Barbagallo, Gaetano Daniele, Claire Dornoy, Charles Gillibert, Marin Karmitz, Nathanaël Karmitz, Abbas Kiarostami; fotografia: Luca Bigazzi; montaggio: Abbas Kiarostami; scenografia: Giancarlo Basili; direzione artistica: Ludovica Ferrario; società produttrici: MK2 Productions, BiBi Film, Abbas Kiarostami Productions, France 3, Canal+, Centre National de la Cinématographie (CNC), Toscana Film Commission; nazionalità: Francia / Italia / Ira; anno di edizione: 2010; durata: 106 min.