Draquila - L'Italia che trema di Sabina Guzzanti è un film partigiano, fazioso nel senso migliore del termine, unorazione contro Silvio Berlusconi ricca di materiali e retoricamente convincente. La tesi che propugna è quella che la tragedia abruzzese è stata utilizzata dal premier e dai suoi uomini, Guido Bertolaso in testa, sia come utilissima occasione propagandistica, sia come prova generale di un sovvertimento del regime che governa il paese: da parlamentare ad autoritario. Entrambe le cose sono dimostrare attraverso, immagini, documenti, interviste di grande impatto e indubbia efficacia. Intendiamoci, tutte cose che qualsiasi attento lettore di giornali già conosce, ma che non sono altrettanto ovvie per chi affida la sua informazione solo ai canali televisivi o alla stampa controllata dal premier.
In questo senso il film ha il merito di cercare il consenso di una platea più vasta di quella genericamente definita di sinistra, ma non è detto che ci riesca. Anzi la veemenza e, in alcuni punti, lirrisione beffarda contro il Cavaliere sembrano destinate a rafforzare ancor più nelle proprie convinzioni quanti vedono in Silvio qualche cosa di simile a un Messia. Forse se nè accorta la stessa regista, giacché, con una buona dose di onestà dialettica, ha portato sullo schermo anche non pochi attestati di fede nelle virtù del proprietario di Mediaset. Attestati che arrivano da persone coinvolte direttamente nella tragedia. Si deve dire che, dal punto di vista del linguaggio cinematografico e dellefficacia del discorso, la regista sembra aver imparato molto dai tempi Viva Zapatero! (2005) e Le ragioni dell'aragosta (2007); soprattutto in fatto di struttura del discorso filmico e utilizzo armonico di materiali diversi come disegni animati, brani dattualità, sketch. In definitiva unorazione forte, motivata e appassionata, ma che corre il rischio di convincere solo chi già la pensa a un certo modo.
valutazione: 1 23 4 5
Titolo originale: Draquila - L'italia che trema; regia: Sabina Guzzanti; sceneggiatura: Sabina Guzzanti; fotografia: Mario Amura, Clarissa Cappellani; montaggio: Clelio Benevento; musica: Riccardo Giagni, Maurizio Rizzuto; società di produzione: Secol Superbo, Sciocco Produzioni, Gruppo Ambra, ALBA Produzioni; nazionalità: Italia; anno di edizione: 2010; durata: 93 Min.