Il francese entra casualmente in contatto con un gruppo di fuoco che si dedica agli omicidi a pagamento, li assolda cedendo loro tutto ciò che possiede e li accompagna nella ricerca degli assassini. Un percorso ricco di sparatorie e colpi di scena che si sviluppa fra la città ex portoghese e Hong Kong. Alla fine, sarà il solo a sopravvivere, anche a prezzo della perdita della memoria, e a farsi giustizia. Questo regista è diventato famoso per l'abilità con cui riesce a organizzare le scene d'azione, spesso simili a balletti, per le immagini dettagliate di armi e oggetti retaggio di una forte vocazione pubblicitaria e l'abilità nella gestione dinterminabili sparatorie in cui sono esplosi migliaia di colpi con esiti raramente letali per i protagonisti del film. E' un cinema che mira al grande pubblico, al successo presso i giovani spettatori, ma che ha trovato estimatori anche presso una parte della critica. Francamente, non riusciamo a entusiasmarci: la confezione è accattivante, il ritmo spesso ammagliante, alcuni inserti ironici riescono a rompere il ripetersi degli scontri, le citazioni cinefile dotte (in questo caso il francese Jean-Pierre Melville), ma questo non basta a fare di un film un'opera d'autore o, quantomeno, una proposta intrigante.
valutazione: 1 2 3 4 5
Titolo originale: Fuk sau; regia: Johnnie To; sceneggiatura: Ka-Fai Wai; interpreti: Johnny Hallyday, Sylvie Testud, Anthony Wong Chau-Sang, Ka Tung Lam, Suet Lam, Simon Yam, Siu-Fai Cheung, Felix Wong, Ting Yip Ng, Maggie Siu, Vincent Sze; produttori: William Cheng, John Chong, Elaine Chu, Yuin Shan Ding, Peter Lam, Laurent Pétin, Michèle Pétin, Johnnie To, Ka-Fai Wai; musica: Tayu Lo; fotografia: Siu-keung Cheng, Hung Mo To; montaggio: David M. Richardson; direzione artistica: Silver Cheung; costumi: Stanley Cheung; società produttrici: ARP Sélection, Media Asia Films, Milky Way Image Company; nazionalità: Hong Kong / Francia; anno di edizione: 2009; durata: 108 min.