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Agora ···

 

Ipazia è una figura misteriosa e mitica nella storia della scienza. Vissuta ad Alessandria d'Egitto fra il 370 e il 415, figlia di Teone, insegnante all’accademia – biblioteca della città egiziana, di lei non e rimasto alcuno scritto se non le testimonianze di alcuni suoi allievi e studiosi dell’epoca: Sinesio, Filostorgio, Ammiano Marcellino. Da questi pochi materiali si è dedotto che era una studiosa di astronoma eccezionalmente sagace e che morì in modo orribile, le cavarono gli occhi quando era ancora viva e ne smembrarono e bruciarono il corpo, uccisa da un gruppo si parabalani (monaci fanatici che costituivano una sorta di milizia armata del vescovo Cirillo).

Una figura di martire pagana cui il regista spagnolo Alejandro Amenabar ha dedicato un film, Agora, ricco di buone intenzioni, produttivamente robusto, tecnicamente apprezzabile, ma non molto diverso dai film in costume che andavano di moda una cinquantina d’anni or sono, i cosiddetti peplum. Il risultato è un’opera più attenta al gusto dello spettatore medio, che non un testo storicamente attendibile. Pur mettendo da parte gli errori storici – Vito Mancuso ne ha fatto un elenco su La Repubblica del 20 aprile 2010 – ciò che meno convince è la struttura narrativa stessa. Un modo di raccontare denso di stilemi tipici del cinema storico – avventuroso, a iniziare da una bella interprete che non disdegna mostrasi nuda mentre esce dal bagno in una sequenza che nulla ha a che fare con il resto del racconto, per proseguire con la semplificazione, sino alla cancellazione, dei complessi rapporti politici fra le varie parti religiose della città – pagani, ebrei, cristiani – e i rappresentanti del morente impero romano, che cesserà di esistere nel 476 con la deposizione e l’invio al confino dell'imperatore Romolo Augusto. Non mancano del resto, le classiche scene di rivolta, gli scontri di massa e l’immagine sartoriale dei costumi. In poche parole è un buon prodotto industriale, non certo un testo dissacrante o realmente libertario.

valutazione: 1 23 4 5

Titolo originale: Agora; regia: Alejandro Amenábar; sceneggiatura: Alejandro Amenábar, Mateo Gil; interpreti: Rachel Weisz, Max Minghella, Oscar Isaac, Ashraf Barhom, Michael Lonsdale, Rupert Evans, Richard Durden, Sami Samir, Manuel Cauchi, Homayoun Ershadi, Oshri Cohen, Harry Borg, Charles Thake, Yousef 'Joe' Sweid; produttori: Álvaro Augustín, Fernando Bovaira, Simón de Santiago, José Luis Escolar, Jaime Ortiz de Artiñano; musica: Dario Marianelli; fotografia: Xavi Giménez; montaggio: Nacho Ruiz Capillas; ricerca attori: Jina Jay, Edward Said; scenografia: Guy Dyas; direzione artistica: Dominique Arcadio, Matthew Gray, Stuart Kearns, Jason Knox-Johnston, Frank Walsh; arredamento: Larry Dias; costumi: Gabriella Pescucci; società produttrici: Mod Producciones, Himenóptero, Telecinco Cinema, Canal+ España, Cinebiss; nazionalità: Spagna; anno di edizione: 2009; durata: 127 min.

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