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Simon Konianski ··· Simon Konianski ··· Hot

Simon Konianski ···

 

Simon Konianski, del regista belga Micha Wald, è opera in cui si mescolano molte suggestioni. Si parte dal più classico road movie, condito di agra comicità ebraica, si sviluppa il discorso con uno scontro generazionale fra parenti ortodossi e giovane ateo (qui limitato al recinto ebraico, ma, in realtà valido ben oltre questi confini), si approda a una generale riconciliazione nel nome del grande, vero dolore legato alla memoria dell’olocausto.

Simon ha trentacinque anni, è disoccupato ed è stato abbandonato dalla moglie, una ballerina latinoamericana non ebrea, che ha iniziato una nuova relazione con un collega nero. Ha anche un figlioletto che adora gli animali e che il padre non ha fatto circoncidere, cosa che è fonte di continui scontri fra Simon e suo padre. La morte improvvisa del vecchio Konianski, causa i postumi delle sofferenze patite nel lager, sarà all’origine di un lungo, incredibile viaggio del giovane e del ragazzino verso uno sperduto paesino ucraino, seguendo le ultime volontà del defunto che ha lasciato scritto voler essere sepolto accanto alla tomba della prima moglie, figura di cui il figlio ignorava persino l’esistenza. Il viaggio diventa una sorta di apprendimento della coscienza, orchestrato fra il tragico e il comico, accompagnato da frequenti comparizioni dello spirito del defunto, commerci vari fra ebrei e ostilità dei poliziotti degli stati nati dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica. Il film è più interessante sul versante del recupero di una tragica memoria che non su quello dell’ironia, anche se, da questo lato, il tentativo di fare il verso a Woody Allen appare del tutto evidente. Nel complesso è un’opera con un pizzico dì originalità e una buona tenuta professionale.

valutazione: 1 23 4 5

Titolo originale: Simon Konianski; regia: Micha Wald; sceneggiatura: Micha Wald; interpreti: Jonathan Zaccaï, Popeck, Abraham Leber, Irène Herz, Nassim Ben Abdeloumen, Marta Domingo, Ivan Fox, David Bass, Nassim Ben Abdelmoumen, Wlodzimierz Brodecki, Fabrice Couchard, Lise De Henau, Nicolas Fellner; produttori : Simon Arnal, Jacques-Henri Bronckart, Olivier Bronckart, Richard Lalonde, Carole Scotta, Arlette Zylberberg; fotografia: Jean-Paul de Zaetijd ; montaggio: Susana Rossberg; scenografia: Anna Falguères; costumi: Nadia Chmilevsky; società produttrici: Versus Production, Haut et Court, Forum Films, Radio Télévision Belge Francophone (RTBF), Région Wallone, Tax Shelter ING Invest de Tax Shelter Productions, Tax Shelter Productions, Casa Kafka Pictures, Taxshelter. be, Inver Invest, Le Tax Shelter du Gouvernement Fédéral de Belgique, Eurimages, TPS Star, CinéCinéma, Sofica Soficinéma 4, Banque Populaire Images 9, Société de Développement des Entreprises Culturelles (SODEC), Téléfilm Canada, Crédit d'Impôt Cinéma et Télévision, Crédit d'Impôt pour la Production Cinématographique ou Magnétoscopique Canadienne, Programme MEDIA de la Communauté Européenne nazionalità: Francia / Belgio 7 Canada; anno di edizione: 2009; durata: 100 min.

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