Inizia così il suo apprendistato nella malavita, un percorso che lo porterà, di tappa in tappa, ad essere considerato, quando uscirà dal carcere, un vero e proprio nuovo capo. Il film dettaglia quest'ascesa con grande attenzione alle varie fasi del racconto, acutezza psicologica, gusto per i dettagli. Sviluppa temi non consueti, come quello dei contrasti fra malavita corsa e araba, illumina la complicità dei carcerieri nel consentire ai delinquenti di continuare a gestire gli affari pur entro le mura della prigione. E' un'opera robusta nella costruzione e ben articolata, con il solo difetto di eccedere in lunghezza, oltre due ore e mezzo di proiezione, e di non lesinare effettacci inutili come il fantasma del primo assassinato che compare, di tanto in tanto, davanti al protagonista. In definitiva un testo professionalmente maturo, con alcuni spunti interessanti, anche se meno originale di quanto sarebbe lecito aspettarsi.
valutazione: 1 23 4 5
Titolo originale: Un prophète; regia: Jacques Audiard; sceneggiatura: Thomas Bidegain, Jacques Audiard, Abdel Raouf Dafri , Nicolas Peufaillit; interpreti: Tahar Rahim, Niels Arestrup, Adel Bencherif, RyadHichem Yacoubi, Reda Kateb, Jean-Philippe Ricci, Gilles Cohen, Antoine Basler, Leïla Bekhti, Pierre Leccia, Foued Nassah; produttori: Lauranne Bourrachot, Martine Cassinelli, Marco Cherqui, Antonin Dedet; musica: Alexandre Desplat; fotografia: Stéphane Fontaine; montaggio: Juliette Welfling; ricerca attori: Richard Rousseau; scenografia: Michel Barthélémy; direzione artistica: Etienne Rohde; costumi: Virginie Montel; società di produzione: Why Not Productions, Chic Films, Page 114, France 2 Cinéma, BIM Distribuzione, Union Générale Cinématographique, Celluloid Dreams, Sofica UGC 1, France 2 (FR2), Sofica Soficinéma 4, Canal+, Soficinéma 5, CinéCinéma, Région Ile-de-France, Conseil Régional de Provence-Alpes Côte d'Azur, Centre National de la Cinématographie (CNC); nazionalità: Francia / Italia; anno di edizione: 2009; durata: 155 min.