Paolo Virzì (1964) è uno dei più attenti e sensibili continuatori della gloriosa stagione della commedia allitaliana e, nello stesso tempo, è fedele alla più recente tradizione del cinema italiano che vede negli elementi autobiografici una parte fondamentale della narrazione. Non è un caso se il suo folgorante film desordio, La bella vita (1994), lo ha ambientato a Livorno sua città natale e centro poco usato dal cinema. Ritorna su quegli stessi luoghi con La prima cosa bella, ma non è una rimpatriata indolore bensì un duro confronto esistenziale con radici amare e dure a morire. Bruno insegna controvoglia in un istituto alberghiero milanese, si droga, beve, ha una fidanzata che lo sorregge, ma che vorrebbe regolare la loro unione.
Un giorno la sorella gli piomba davanti con una notizia terribile: la loro madre, ammalata di cancro, è giunta alla fase terminale e ha pochi giorni di vita. Più infastidito che solidale si lascia infilare in macchina e arriva a Livorno, nella casa e nei luoghi dove ha trascorso linfanzia. E unoccasione obbligata per lasciar scorrere i ricordi e fare i conti con una madre bellissima, esuberante, ottimista, un po mangiatrice duomini anche se sempre innamorata del primo marito, un carabiniere morto da anni. Il film ha tratti originali e momenti banali, ma anche sequenze indimenticabili come lintera parte finale, con il matrimonio in extremis dellammalata che precede di pochi minuti la morte. Questautore aveva fornito ottime prove nel cinema sociale, Ferie dagosto (1996) e Tutta la vita davanti (2008), avvia ora una riflessione tuttaltro che banale sullo scorrere della vita e le difficoltà dellesistenza. Lo fa con garbo e ironia, anche se, questa volta, la melanconia domina nettamente sul riso.
valutazione: 1 23 4 5
Titolo originale: La prima cosa bella; regia: Paolo Virzì; soggetto: Paolo Virzì; sceneggiatura: Francesco Bruni, Francesco Piccolo; interpreti: Sergio Albelli, Dario Ballantini, Riccardo Bianchi, Giacomo Bibiani, Fabrizio Brandi, Giulia Burgalassi, Isabella Cecchi, Michele Crestacci, Aurora Frasca, Valerio Mastandrea, Marco Messeri, Claudia Pandolfi, Micaela Ramazzotti, Francesco Rapalino, Roberto Rondelli, Paolo Ruffini, Stefania Sandrelli; produttori: Ferdinando Bonifazi, Marco Cohen, Fabrizio Donvito, Benedetto Habib, Gabriele Muccino, Carlo Virzì, Paolo Virzì; mudica: Carlo Virzì; fotografia: Nicola Pecorini; montaggio: Simone Manetti; ricerca attori: Elisabetta Boni, Dario Ceruti, Lorenzo Grasso; scenografia: Tonino Zera; costumi: Gabriella Pescucci; società produttrici: Motorino Amaranto, Medusa Film, Indiana Production Company; nazionalità: Italiana; anno di edizione: 2010; durata: 116 min.