In questa eccessiva proliferazione di film d’animazione, soprattutto europei e d’oltreoceano, si tende notevolmente a diminuire l’interesse da parte degli spettatori per prodotti medi che, anche per limiti di budget, non si discostano molto dalle produzioni televisive. Simpatici, gradevoli ma privi della possibilità di essere campioni di incassi e che a volte appaiono per poco tempo sugli schermi per sparire nel dimenticatoio.
Bigfoot Junior è sicuramente tra questi, pur offrendo uno spettacolo più che professionale con personaggi ben identificabili visivamente. Il problema è che queste figure non riescono a rimanere nella mente più di tanto, dimostrando limiti di una sceneggiatura che approda a un buon intrattenimento per famiglie, ma nulla più. Si punta molto sul rapporto tra padre e figlio con un genitore praticamente non presente per i primi 13 anni di vita del ragazzo. Forse per la gioia di conoscerlo non si pone mai i problemi dell’abbandono, è felice di accoglierlo come se fosse tornato una sera come tante altre volte dal lavoro. Intendiamoci, in una società in cui la scarsa presenza genitoriale spesso è un cancro difficilmente debellabile, ben venga questo ottimismo e la possibilità di parlare in maniera positiva della famiglia. Tuttavia, nello stesso tempo, il semplicistico modo di sviluppo della storia priva lo spettatore di quel minimo approfondimento psicologico pressoché indispensabile in un prodotto lungo novanta minuti. Ben Stassen è il regista dei film sulla simpatica tartaruga - Le avventure di Sammy (Sammy's avonturen: De geheime doorgang, 2010), Sammy 2 - La grande fuga (Sammy's avonturen 2, 2012) ma anche di un Robinson Crusoe (2016) – e dirige con ottima professionalità coadiuvato da Jeremy Degruson con cui aveva già filmato il buon Il Castello Magico (The House of Magic, 2013). I bambini si divertono, i più grandicelli e gli adulti un po’ meno. Un tredicenne si mette in cammino per svelare il mistero che si cela dietro la scomparsa del padre. Scoprirà ben presto che è il leggendario Bigfoot, rimasto nascosto per anni nella foresta per proteggere sé stesso e la sua famiglia dalla Hair&Co., una potente compagnia farmaceutica che vuole utilizzare il suo speciale DNA per condurre esperimenti scientifici sulla calvizie. Padre e figlio iniziano a recuperare il tempo perduto e il ragazzino scopre di possedere gli stessi incredibili superpoteri di papà Bigfoot! Quello che non sa è di avere i cattivi alle calcagna.