Agatha Christie (1890 – 1976), nome d’arte dalla scrittrice inglese Agatha Mary Clarissa Miller - Lady Mallowan, scrisse e pubblicò Assassinio sull'Orient. Express (Murder on the Orient. Express) nel 1934, quattro anni prima di Poirot sul Nilo (Death on the Nile) che di questo volume costituisce una sorta di seguito ideale.
Il protagonista è sempre il geniale investigatore belga Hercule Poirot a cui la giallista dedicò una decina di storie ad iniziare da Poirot a Styles Court (The Mysterious Affair at Styles, 1920). Dal testo del 1934 sono stati tratti alcuni film, due dei quali destinati alla televisione: uno del 2001, diretto dallo svizzero Carl Schenkel (1948 – 2003), l’altro del 2010 a firma di Philip Martin. Assai più nota la versione del 1974 per la regia di Sidney Lumet (1924 – 2011). È ora la volta del britannico Kenneth Branagh che ha diretto e interpretato una nuova versione di questo romanzo con una cura particolare nella ricostruzione dell’ambientazione d’epoca e lo sfruttamento, anche grazie al computer, dei panorami innevati che il terno attraversa marciando da Istanbul a Parigi lungo la rotta balcanica. Un percorso segnato da un assassinio di cui l’investigatore belga scoprirà i responsabili dopo un paio di giorni d’indagini. Il film è pregevole sia per le ricostruzioni ambientali sia per la maestria di un gruppo di attori che comprendono i nomi più noti del cinema internazionale. In poche parole un prodotto di lussuosa confezione destinato ad un pubblico che ama il bel cinema, anche se di concezione non proprio moderna.